Locazione ad uso abitativo: cosa prevede il contratto a canone libero?

Locazione ad uso abitativo: cosa prevede il contratto a canone libero?

1) L’obbligo di rispettare la durata minima di 4 anni più 4 di rinnovo; alla prima scadenza il proprietario può disdettare il contratto solo in casi particolari tassativamente previsti dalla legge OSSIA
- Quando il locatore intenda vendere l'immobile a terzi e non abbia la proprietà di altri immobili ad uso abitativo oltre a quello eventualmente adibito a propria abitazione. In tal caso al conduttore è riconosciuto il diritto di prelazione, da esercitare con le modalità di cui agli articoli 38 e 39 della legge 27 luglio 1978, n. 392.
- Quando il locatore intende destinare l’immobile ad uso abitativo, commerciale, artigianale, professionale proprio (o coniuge/figli/genitori/parenti entro 2 grado);
- Finalità pubbliche/sociali/… (per locatore pubblico o comunque persona giuridica);
- Casi particolari ex art. 3 legge n. 431/98

2) Il canone è liberamente pattuito tra le parti. Aggiornamento libero (100% inflazione o meno, ogni quanto aggiornare, su richiesta/previa raccomandata);
Agevolazioni fiscali: nessuna agevolazione fiscale per il locatore, IRPEF calcolata sull’95% del canone contrattuale.

NB: il conduttore può dare disdetta anticipata, se ricorrono gravi motivi (preavviso 6 mesi, comunicazione con raccomandata A/R).
Al termine dei 4 anni, per rinnovo a nuove condizioni/rinuncia rinnovo/disdetta: raccomandata 6 mesi prima della scadenza, risposta con raccomandata entro 60 giorni.

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