L'esercito dei pentiti

Anche nel golfo di Gaeta,  negli anni scorsi, molte persone hanno acquistato casa sulla “scia” di tendenza che si era creata. In poche parole, siccome era “abbastanza” facile ottenere un mutuo, e i media pubblicizzavano l’immobile come l’investimento del momento, molti si sono chiesti: perché no?

Si sentiva ovunque di qualcuno arricchitosi vendendo casa, oppure qualcuno che nel giro di pochi anni aveva ottenuto un plusvalore sull’immobile da vero affarista.

Oggi, purtroppo, la maggior parte delle persone che hanno acquistato casa con l’intenzione di guadagnarci rivendendola dopo poco tempo, rappresentano l’esercito dei pentiti. Come saprai il mercato ad un certo punto ha svoltato e i prezzi hanno cominciato a scendere.

Possibile che il “buon senso” non abbia aperto gli occhi agli investitori? Oggi è il miglior momento per acquistare, perché i prezzi sono scesi e i “media” maltrattano l’investimento immobiliare, ma questo non vuol dire che comprando farai l’ America (* espressione per alludere ad una ricchezza improvvisa).

Ho scritto quest’articolo perché sono stanco delle continue esortazioni di colleghi ed agenzie immobiliari da ogni dove . Sui social ogni giorno puoi vedere post del tipo :

    “il mattone si riprende”  (per chi vende o per chi compra? )
    “+ 16 % , + 25 %+ 36 %   per l’erogazione mutui  ( * non si capisce qual è la percentuale reale)
    ” il miglior momento per comprare casa ”  (secondo chi?)

Insomma, tutti a strumentalizzare  qualche titolo di giornale per portarsi la pagnotta a casa. Capisci meglio di me che chiedere ad un agente immobiliare se è il momento di investire è come chiedere all’acquaiolo se l’acqua è fresca. Ti dirà sempre di si.

Allora ecco una disamina chiara di come stanno le cose, e non perché siamo dei santi, ma perché siamo stanchi di vedere le stesse dinamiche da ormai più di quindici anni.

  1. il mercato immobiliare è ciclico. Ogni ciclo dura circa 7/8 anni , quindi se dal 2000 al 2007 i prezzi sono saliti insieme alla febbre del mattone, dal 2008 al 2015 i prezzi sono scesi insieme all’interesse degli acquirenti. Dal 2015 ad oggi ( si suppone che la tendenza sarà fino al 2022)  l’interesse per il mattone sta salendo moderatamente   
  2. l’incremento di richieste mutuo a cavallo del 2015 /2016 è in parte dovuta all’abbassamento dei tassi a favore dei clienti in parte alla pioggia di “surroghe” e richieste di “sostituzione” . In altre parole molte persone che avevano sostenuto mutui a tassi alti, li stanno sostituendo in questi anni, quindi meglio non cadere nella trappola ” molte richieste mutui = ripresa del mercato
  3. la nostra esperienza ci porta a pensare che la natura di qualsiasi ciclo immobiliare (positivo o negativo) non influenza l’investimento a lungo termine , che ne esce sempre vincente, a differenza di chi punta a comprare un immobile per rivenderlo nel giro di pochi anni. Quest’ultima pratica è simile a giocare d’azzardo e ci sentiamo di sconsigliarla, a meno che non piaccia il rischio.


Con questi punti fermi , vogliamo dare qualche consiglio a chi sta pensando di investire nel mattone. Probabilmente l’agonia dei prezzi si estenderà per qualche altro anno, ma nessuno può saperlo con certezza. Tuttavia

si compra quando l’investimento è sconsigliato, non quando tutti comprano. In quel momento si vende. Me lo diceva mia nonno parlando del bestiame e della fattoria. Quando i media continuano a “martellare” la casa questo vuol dire che è arrivato il momento di acquistare. Credetemi, la storia si ripete e per esperienza diretta il mercato funziona così dalla notte dei tempi.

Tuttavia non mettetevi in testa di fare soldi nel breve periodo, perché a differenza degli altri cicli, quello vissuto dal 2007 al 2015 è stato caratterizzato da forti cambiamenti strutturali e questo vuol dire che difficilmente assisteremo a “bolle” immobiliari capaci di portare plusvalore a favore dei proprietari.

Piuttosto scegliete un immobile per godervelo o per metterlo a rendita, ovvero fittarlo. Dopodiché se il mercato riprenderà la sua corsa  potreste guadagnarci anche qualche soldino di plusvalore vendendolo ad un prezzo maggiore, ma non acquistate con questo unico scopo.

Non date retta alle sirene dei media e dei social , ragionate con la vostra testa e chiedete consigli  supportati dai dati e dall’esperienza.

Non vogliamo che i nostri clienti si uniscano all’esercito dei pentiti

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