Come scegliere la durata del mutuo? Ecco cosa sapere

La durata massima del mutuo è il periodo massimo di tempo in cui è possibile ripagare un mutuo. Questo periodo di tempo varia in base al paese in cui ci si trova, alle leggi locali e alla politica delle banche.

Un mutuo rappresenta un impegno finanziario a lungo termine e la scelta della durata massima del finanziamento dovrebbe essere ponderata e ben pensata. Vediamo qual è la situazione in Italia.

A chi viene concesso il mutuo e per quanto?

È importante scegliere la durata del mutuo in base alle proprie esigenze finanziarie, alla capacità di rimborso e alla propria situazione finanziaria. È sempre importante confrontare diverse opzioni.

In Italia, la Banca d’Italia ha fissato una durata massima di 30 anni. Altre banche, però offrono altre soluzioni con durate diverse

In generale, la durata può essere di 15, 20 o 25 anni, ma è possibile trovare mutui anche con durate minori o più lunghe, fino a 35 o 40 anni.

Esistono poi dei limiti d’età entro i quali si può avere accesso al mutuo: in genere, le banche concedono mutui a persone con un’età compresa tra i 18 e i 75 anni.

Quale finanziamento scegliere?

Un mutuo a lungo temine ovviamente avrà un peso maggiore sul costo totale, aumentando gli interessi; mentre con una durata più breve le rate mensili saranno più alte ma il costo totale inferiore.

È importante valutare attentamente la propria situazione finanziaria e capire quanto ci si può permettere di pagare ogni mese. 

In alcuni casi può subentrare la necessità di modificare la durata del mutuo e le opzioni per farlo sono due: la surroga, che permette di trasferire il proprio mutuo ad un’altra banca, e la rinegoziazione, che consiste in un accordo tra il mutuatario e la banca per modificare le condizioni del mutuo.

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