Caparra confirmatoria e penitenziale: come funzionano e quali sono le differenze?
Nelle compravendite immobiliari, la caparra rappresenta una somma di denaro che l'acquirente consegna al venditore all'atto della proposta d'acquisto o del preliminare.
Scopo:
- Manifestare la volontà di comprare: la caparra rafforza l'impegno dell'acquirente e lo distingue da semplici curiosi.
- Garantire l'adempimento del contratto: in caso di inadempimento di una parte, la caparra può essere utilizzata come strumento di indennizzo per l'altra.
Esistono due tipi di caparra:
1. Caparra confirmatoria (Art. 1385 c.c.):
- Funzione: conferma il contratto e serve come acconto sul prezzo di acquisto.
- In caso di adempimento: viene detratta dal prezzo finale al rogito.
- In caso di recesso:
- Se recede l'acquirente: il venditore trattiene la caparra a titolo di indennizzo.
- Se recede il venditore: il venditore deve restituire la caparra all'acquirente più un'ulteriore somma pari al suo ammontare (doppio della caparra).
2. Caparra penitenziale (Art. 1386 c.c.):
- Funzione: consente a entrambe le parti di recedere dal contratto unilateralmente, senza bisogno di una giustificazione.
- In caso di recesso:
- Chi recede perde la caparra: se recede l'acquirente, il venditore la trattiene; se recede il venditore, la restituisce all'acquirente.
- Nessun risarcimento: a differenza della caparra confirmatoria, non è previsto un risarcimento per il mancato adempimento.
Scegliere il tipo di caparra:
- Dipende dalle esigenze delle parti:
- Caparra confirmatoria: se si vuole scongiurare il recesso e portare il contratto a termine.
- Caparra penitenziale: se entrambe le parti desiderano la massima flessibilità e la possibilità di recedere liberamente.
- Consiglio: è importante specificare nel contratto il tipo di caparra scelta e le relative conseguenze in caso di recesso.
Altri aspetti:
- Importo: la caparra è generalmente libera, ma non può superare il 20% del prezzo pattuito.
- Forma: la caparra deve essere consegnata in denaro o con assegno bancario.
- Restituzione: in caso di recesso, la caparra deve essere restituita entro 30 giorni dalla comunicazione del recesso stesso.
Consulenza legale:
- È sempre consigliabile rivolgersi a un avvocato per redigere correttamente il contratto di compravendita e per tutelare i propri diritti in caso di controversie.
Spero che questa spiegazione sia stata utile!