La moratoria introdotta con la Legge di Stabilità che permette a chi sta pagando un mutuo di sospendere il versamento della quota capitale delle rate, se si trova in difficoltà economiche, è cosa fatta. Tuttavia, nell’accordo firmato tra l’Abi (Associazione bancaria italiana) e le associazioni dei consumatori (Acu, Adiconsum, Adoc, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori), che dà il via all’iter di attuazione del provvedimento, è cambiata la durata della moratoria che dai tre anni previsti in origine passa a 12 mesi.
L’accordo, ora trasmesso al Ministero dell’Economia e delle Finanze e al Ministero dello Sviluppo economico, prevede appunto la sospensione per un massimo di 12 mesi della sola quota capitale sia per i prestiti al consumo di durata superiore ai 24 mesi, sia per i mutui garantiti da ipoteca sulla prima casa. La sospensione può essere richiesta per morte, grave infortunio, perdita del lavoro o sospensione dello stesso anche in presenza di un ritardo nei pagamenti delle rate fino a 90 giorni, ed è destinata a coloro che non sono in possesso dei requisiti necessari per accedere al Fondo di solidarietà per l’acquisto della prima casa e anche a chi ha già beneficiato di questa opportunità negli anni scorsi, purché la sospensione non sia stata richiesta nei 24 mesi precedenti.
L’obiettivo del provvedimento, che non prevede commissioni o interessi di mora, è offrire un ulteriore sostegno alle famiglie in difficoltà a causa della prolungata crisi economica. Ma non tutti brindano all’accordo. Assoutenti e Codici (due associazioni di consumatori) hanno definito l’intesa ‘fuorilegge’ in quanto mancano ancora le modalità di attuazione della misura, peraltro già in vigore, che i Ministeri dello Sviluppo e dell’Economia devono concordare con l’Abi e le associazioni dei consumatori. Codici e Assoutenti hanno perciò inviato una lettera al governo affinché sia convocato al più presto “il tavolo istituzionale previsto dalla finanziaria per dare la corretta esecutività alla legge”.