I rischi di essere proprietari una casa abbandonata

Non sono rari i proprietari che per diversi motivi decidono di abbandonare alla propria casa, facendo si che questa cada preda dell’incuria totale. In questo modo, oltre a svalutare un bene che sarebbe meglio vendere, si assume anche numerosi rischi dovuti ai vincoli e agli obblighi che all’immobile in questione lo legano.

Quali?

Stando a quanto previsto dalla legge il proprietario  è infatti responsabile dei danni cagionati a terzi dall’incuria dell’immobile come, nel caso in cui,  una tegola cadesse colpendo qualcuno o qualcosa. In tal caso il proprietario dovrà rispondere in prima persona dei danni, con il rischio di incorrere in sanzioni civili e nella perdita della proprietà della casa stessa: a meno che non provi che l’incidente non sia dipeso da difetti di manutenzione o a vizi di costruzione.

Altro concreto rischio derivante dal possedere una casa abbandonata è quello di perderne la proprietà, a causa di quel procedimento chiamato usucapione. Quando il diritto di proprietà su un immobile non viene esercitato per oltre vent’anni, e durante questo lasso di tempo è qualcun altro a prendersene cura, questo qualcuno potrà agire legalmente nei confronti del proprietario chiedendo l’usucapione del bene. Nel caso in cui il giudice dovesse effettivamente provare quanto dichiarato, il diritto di proprietà verrà trasferito automaticamente a chi si è preso cura o ha abitato all’interno dell’immobile in quegli anni.

Ultimo, e non per importanza, è l’obbligo di pagamento di tasse, tributi locali ed utenze domestiche. Allo Stato poco importa se hai deciso di abbandonare la tua abitazione. In assenza di comunicazioni quali il cambio di residenza, l’obbligo di pagamento resterà in vigore, facendo si che il totale degli importi si accumulino, diventando nel tempo molto “importanti”. Proprio come se si abitasse ancora lì.

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