Affidarsi ad un’agenzia immobiliare significa gestire al meglio le proprie compravendite evitando intoppi e imprevisti che potrebbero addirittura annullare un atto di vendita.
Lo sa bene chi si è visto sfuggire un affare dalle mani a causa di una difformità catastale: ma di che si tratta?
Già in fase di compromesso, la cosa più importante di cui sincerarsi è la conformità catastale degli immobili coinvolti: questo perché, in caso di appurata difformità, potrebbero presentarsi dei ritardi imprevisti, necessari per mettere ogni cosa al suo posto e procedere con l’atto.
In sostanza, si tratta di controllare che visura e planimetria catastale coincidano con lo stato attuale dell’immobile e quindi, in particolare, di esaminare i dati anagrafici degli intestatari, la toponomastica, la correttezza della titolarità e la rappresentazione grafica. La conformità, infatti, è previsto che venga allegata al rogito e che faccia parte dell’atto di vendita a tutti gli effetti.
Potrebbe sembrare scontato, ma sono tantissimi, invece, i casi in cui le condizioni degli immobili non sono state aggiornate dai padroni di casa, senza contare il fatto che, altrettanto frequentemente, potrebbero manifestarsi problemi di abuso edilizio o di irregolarità assolutamente non menzionati e che potrebbero mettere nei guai i futuri acquirenti.
Assodato, quindi, che questi accertamenti sono non solo un diritto, ma anche un dovere per ambedue le parti, come si procede in caso di conclamata difformità?
Se durante i controlli di routine dovesse sbucare qualche brutta sorpresa, l’importante è intervenire tempestivamente e non farsi prendere dal panico.
In caso di difformità o errori nella documentazione catastale sarà sufficiente aggiornare dati anagrafici degli intestatari, planimetria, toponomastica, titolarità e dati dell’immobile attraverso una semplice istanza di correzione della visura catastale; un procedimento non troppo dispendioso né in termini economici né di tempo. Il problema può sorgere, invece, in caso di irregolarità urbanistica: la regolarizzazione edilizia, infatti, non è sempre realizzabile e, se abbinata ad una irregolarità delle planimetrie, è necessario procedere anche con una variazione catastale di aggiornamento. Operazioni decisamente più lunghe, burocraticamente complesse e che non assicurano, purtuttavia, il successo totale dell’impresa: ci sono immobili costruiti abusivamente e che non rispettano le regolari norme – nemmeno di sicurezza, oltre che di vincoli paesaggistici ed altro – che, in tanti casi, possono venir addirittura abbattuti.