Cedolare secca ammessa anche se l'inquilino è una società

Semaforo verde per la cedolare secca anche se l’inquilino è una Srl. Lo ha stabilito un giudice della Ctp di Bari.

Con la sentenza 825/1/2019, la commissione tributaria provinciale di Bari si è pronunciata su un caso che vedeva un privato affittare il proprio immobile ad un legale rappresentante di una Srl ad uso abitativo proprio e del proprio personale. La Commissione ha ammesso l’uso della cedolare secca per questo tipo di affitti, come avevano già fatto in precedenza altre Ctp, tra cui quella di Reggio Emilia, e la Ctr Lombardia.

La causa di Bari si era avviata dopo l’avviso di liquidazione dell’imposta di registro inviato dall’Agenzia delle entrate al privato in questione. L’imposta di registro non è dovuta in caso di cedolare secca, motivazione che comunque non era riportata nella notifica dell’AdE, circostanza che da sola sarebbe bastata a dare ragione al contribuente.

Ad ogni modo l’applicazione della cedolare secca è stata giudicata legittima in quanto non esistono pregiudiziali sulla natura dell’inquilino ma solo sul fatto che il locatore non agisca come impresa ma come privato, e che l’immobile sia accatastato ad uso abitativo. Circostanze che erano verificate in questo caso. 

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