18 Ottobre 2002 - Investimento immobiliare nel Golfo di Gaeta

Rovistando in uno scatolone ho ritrovato un vecchio articolo del Mattino. La data riporta “18 ottobre 2002”.

Eravamo in piena ripresa del “mercato immobiliare”, in un solo anno + 15% di mutui per l’acquisto prima casa.

Gli italiani disinvestivano in borsa per acquistare il “bene rifugio” per eccellenza. Il dato curioso è che all’inizio dell’articolo il giornalista scrive: “gli italiani riabbracciano il vecchio amore, il mattone”. A quei tempi il settore usciva da una crisi durissima, triplicando il valore degli immobili in pochi anni.

Il numero di compravendite si aggirava intorno alle 350.000 unità su scala nazionale. Nel 2006 le compravendite in Italia superarono le 800.000 unità e nel Golfo di Gaeta ci fu un' incremento di mutui ipotecari (in un solo anno superò il + 25%).

E oggi? Nel 2016, dopo circa 14 anni da quel 18 ottobre 2002, cosa è rimasto del “bene rifugio”?

Il numero di compravendite in Italia è sceso nuovamente ai minimi storici, e una nuova ripresa è alle porte. Forse non sarà capace di “triplicare” i valori immobiliari, ma sicuramente, per chi ha coraggio e visione, il mattone rappresenta una grande opportunità.

E’ di qualche giorno fa un articolo che recita “Il Golfo di Gaeta è in svendita”, in parte condivisibile. Ma ci sono tipologie e zone che reggono l’interesse degli investitori. Per chi ha deciso di acquistare una casa con terrazzo, giardino o Vista Mare da queste parti, ad esempio, questa rappresenta un’occasione storica.

Menu
Ricerca
Chiamaci
Scrivici
Whatsapp